-------- Per il 150° dell’Unità Italiana: incontro con lo storico Mario Isnenghi – Biblioteca Montepulciano Calamandrei
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Per il 150° dell’Unità Italiana: incontro con lo storico Mario Isnenghi

MARIO ISNENGHI INCONTRA I CITTADINI PRESENTANDO IL SUO LIBRO “GARIBALDI FU FERITO”

Lunedì 4 aprile 2011, ore 18,00, Palazzo del Capitano, Piazza Grande, Montepulciano

Mentre arriva in libreria il suo nuovo libro, Storia d’Italia. I fatti e le percezioni dal risorgimento alla società dello spettacolo, Mario Isnenghi incontra la cittadinanza e gli studenti di Montepulciano, prendendo spunto dal saggio Garibaldi fu ferito, uno dei testi di riferimento del percorso di ricerca dei giovani del Liceo Poliziano.

Tra i maggiori storici italiani, curatore dei tre volumi sui Luoghi della memoria (Laterza) ,studiato soprattutto per la sua interpretazione della Grande Guerra, il veneziano Isnenghi è intervenuto più volte a proposito delle celebrazioni del 150mo, in polemica con le posizioni secessioniste e le liquidazioni dello stato nazionale.

In una recente intervista al “Manifesto” dichiara:

«”Mondialisti – o, in alternativa, “comunitaristi” – che siano, le sinistre d’oggi lasciano trapelare come per loro lo Stato nazionale sia “un cane morto”. Per me, ancor oggi, rimane un dover essere e niente affatto un cane morto. Per esempio, rispetto all’anniversario che stiamo vivendo, io vedo non pochi equivoci serpeggiare anche all’interno di posizioni politico-culturali che per un verso riconosco più vicine a me, ma in cui io non mi posso affatto immedesimare: niente meno, tutto il Risorgimento dietrologicamente e unilateralmente riscoperto come La conquista. Va bene civettare con “la parte del torto”, ma qui si esagera».

E a proposito del carattere degli italiani aggiunge:

«Noi siamo il popolo del melodramma, ma ci ricordiamo solo del “melo” e facciamo cadere il “dramma”, mentre il melodramma è entrambe le cose. Mazzini e Garibaldi, insieme a tanti altri personaggi simili a loro, corrispondono appunto al “dramma”».

Di Garibaldi apprezza il fatto che “ricomincia sempre ogni volta di nuovo finché campa”; prendendo spunto da Garibaldi si avvierà la conversazione con lui a Montepulciano, dove si stanno ristudiando le tracce garibaldine locali, dai passaggi dell’eroe alla partecipazione di personaggi locali alle sue imprese, a cominciare da Zelindo garibaldino a cui sarà dedicato il prossimo Bruscello.

(a cura di Silvia Calamandrei)

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