49 Firenze, 27 dicembre 1555

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c. 319r
Firenze, 27 dicembre 1555

Cosimo Medici Duca di Firenze
Spettabili nostri carissimi. Sicome c’è dispiaciuto intendere per la vostra lettera de XXI del presente che le vostre possessioni vicine alla Terra, le quali havevi conservato sin qui illese da’ nimici siano state dannificate da la fanteria nostra Italiana così non habiamo mancato di scrivere caldamente al Conte Santa Fiora Generale del’esercito che provegga opportunamente a simili inconvenienti, et danni, et ci promettiamo che Sua Signoria non habia, a mancare di farlo. Li dua sagii che dite haver presi detto Conte et cavati fuor della Terra per servirsene con l’altra Artiglieria in quest’impresa, non si mancherà di farli ritornare, ma voi ci scrivete che noi ve li habiamo donati nel tempo che l’Artiglieria ritornò da’ Montalcino, et ce ne maravigliamo assai, et se bene allora ord nammo che restassino costì per servitio vostro, et di cotesta nostra Terra non havete per questo a presupporre che ve li habiamo donati, et vi doverà bastare di potervene servire per e bisogni che occorreranno. Altra risposta non ricerca la vostra lettera Dio vi conservi. Da Fiorenza alli XXVII di Dicembre 1555.

El Duca di Fiorenza