44 Firenze, 22 luglio 1555
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c. 308r
Firenze, 22 luglio 1555
Cosimo Medici Duca di Firenze
Spettabili nostri carissimi. Quello che in sustantia ci occorre rispondere alla lettera vostra è che non vi debbe perturbare, si per li occorrenze presenti si viene cavando di quella Terra qualche poca somma di grani o farina, perché oltraché sareti satisfatti di tutto, non si mancarà ancora di niente, fervene altrettanta, et quella più quantità che sarà necessaria, che bene sappiamo noi quanto importi che quella Terra ne stia per ogni tempo ben provista, il che siamo certi non poterci essere così facilmente prohibito di fare, ogni volta che vorremo, ma per hora bisogna, che comportiate questo carico volentieri, poiché tutto si fa a buon fine et sarà senza danno, et interesse vostro, persuadendovi che le cose di cotista Terra ci sieno in tutti e conti così a cuore come merita et la importanza d’essa et la continua fede che ha sempre dimostrata verso di noi. Nostro Signore Dio vi guardi. Da Firenze Il dì XX di luglio 1555.
El Duca di Fiorenza