29 Firenze, 21 gennaio 1554
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c. 272r
Firenze, 21 gennaio 1554
Cosimo Medici Duca di Fiorenza
Spettabili nostri Carissimi. Il caso occorso alli vostri homini ci è dispiaciuto quanto voi possete pensare, et tanto più quanto ci è parso, che da loro medesimi si sieno messi in mano delli inimici. Però poiché altro remedio non vi è, veggasi come et per qual via non possiamo aiutare il recatto loro, che lo faremmo volentieri, et con ogni nostro potere, ne doveranno per ciò mancare delle occasioni. Al Commissario s’è scritto quanto occorre circa il praticar costì di quelli di Montefollonico, di Torrita, et di altre Terre de sanesi, con ordine di quanto habbi da fare, et voi non possiamo se non commendare della consideratione, che in ciò havete havuta. S’è ordinato, che costà si mandino due Bombardieri, come ricercate per bisogno della Fortezza, et della Terra. Di quelle poche spese, che havete fatte, et farete nello intertenimento delli soldati di Fabrica, et del Castelluccio, et per altri simili conti, che riguardano il bisogno della guerra, non si mancherà farvene a’ suo tempo rimborsare, et quanto allo sfasciare detti luoghi, se ne verrà deliberando. Però a noi pare, che guardate della maniera, che conviene, non faccino se non servitio, et sicurezza a’ cotesta Terra, con lo scoprire inimici, et tenerli più lontani. La spesa delli soldati di Cortona, vi sarà cessata, havendo quelli a partire all’arrivo della Compagnia del Capitano Ventura. Al Commissario s’è scritto per conto del gravare li vostri affittuarii. Nel resto non occorre altro se non che attendiate a stare con la vigilanza, che conviene, et persuadetevi, che da noi non si habbia a’ mancare di tutte le provisioni necessarie per la conservatione vostra. State sani. Di Firenze il dì XXI di Gennaro M.D.L.IIII
El Duca di Fiorenza