-------- 13 Pisa, 21 marzo 1546 – Biblioteca Montepulciano Calamandrei
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13 Pisa, 21 marzo 1546

13
c. 222r
Pisa, 21 marzo 1546

Cosimo Medici Duca di Fiorenza
Spectabili nostri carissimi. Noi haviamo inteso per lettere del’Ambasciatore dell’Imperatore che risiede in Roma, et della Signora Lucretia Salviata nostra avola, che a certe povere vecchie da Foiano, che tornavano da Roma dalli indulgentie, è stato levato da un gabellieri un asino con certe robbe loro, che si pretendevano esser in frodo: Et perché il medesimo Ambasciatore et la prefata nostra Avola ci ricercano che vogliamo far opera, attesa la povertà et qualità di dette poverelle, che li sia restituito detto asino con le robbe predette: Però parendoci cosa degna di compassione, non haviamo voluto manchare di exhortarvi con la presenti che facciate ogni opera possibile con li vostri gabellieri, et datieri che restituischino a dette povere donne l’asino, et robbe predette, certificandovi che ce ne farete cosa molto grata, si per rispetto di dette poverelle, come anco di chi ce le ha raccomandate. Et bene valete. Da Pisa, alli XXI di marzo 1546.

El Duca di Fiorenza

lettera Pisa, 21 marzo 1546